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I laboratori: dalle origini ai giorni nostri

I primi laboratori di prove chimiche merceologiche nascono nei primi anni del ‘900 (Messina - 1905, Trieste - 1906) allo scopo di supportare le attività delle Borse Merci camerali nell’analizzare le caratteristiche dei prodotti scambiati.

Con la Legge del 1940 (13 novembre n. 1767) i laboratori di analisi sono inseriti ufficialmente nelle strutture camerali quali servizi di certificazione pubblica con la conseguente diffusione sul territorio nazionale. In particolare, l'articolo 2 della suddetta Legge specifica che i laboratori camerali hanno competenza ad eseguire tutti gli accertamenti tecnici e le analisi relative a materie disciplinate da leggi e regolamenti la cui applicazione spetta alle Camere di commercio. Tali accertamenti ed analisi potranno essere eseguiti anche su richiesta di altre Camere di Commercio per controllare la corrispondenza di determinati prodotti a requisiti fissati da altre leggi e regolamenti.

A partire dagli anni ’50 i laboratori rafforzano le attività collegate all’economia locale: è il caso del laboratorio della Camera di commercio di Trieste specializzato nella analisi sul caffè, o il caso del Laboratorio della Camera di commercio di Milano per il settore della gemmologia, o di quello di Udine che opera prevalentemente nel settore dell’arredamento.

Negli anni successivi i laboratori estendono le loro competenze ad altri settori di intervento adattando l’offerta di servizi alle richieste del mercato locale e internazionale, con l’obiettivo di affiancare le imprese nel miglioramento qualitativo dei prodotti e dei processi produttivi, agevolando il loro adeguamento alle specifiche di legge e alla normativa volontaria.
 

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