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Partecipazione e Organizzazione dei “Proficiency Test”

I Proficiency Test, conosciuti anche con il nome di Ring Test, sono strumenti utili per garantire qualità e affidabilità dei metodi analitici e, di conseguenza, dei risultati delle prove condotte in laboratorio.

In ogni circuito interlaboratorio i partecipanti effettuano una o più prove sul medesimo campione. Ciascun laboratorio raffronta i propri risultati analitici con quelli ottenuti dagli altri provvedendo così ad una costante autoverifica delle proprie capacità di prova e, allo stesso tempo, ad una verifica ad ampio spettro della performance e dell'affidabilità del laboratorio stesso. L’attività prevede un significativo ricorso all’analisi statistica dei dati con l’individuazione e il raffronto di parametri, quali: ripetibilità, riproducibilità, accuratezza e affidabilità.

Tramite i Proficiency Test, infatti, si verifica la gestione e l’applicazione nell’esecuzione di una prova sotto tutti gli aspetti di sistema previsti e, pertanto, rappresentano un mezzo per garantire il corretto svolgimento delle analisi, l’affidabilità degli operatori e la qualità dei laboratori nel tempo.

La Retelab ha avviato una positiva esperienza di applicazione dei Proficiency Test su alcune matrici scelte in base alla vocazione territoriale dei Laboratori come olio, metalli preziosi, zafferano e prodotti tessili. L’obiettivo oggi è quello di favorire la diffusione delle prove interlaboratorio a nuove matrici, in modo da aumentare le garanzie di qualità e attendibilità offerte dal Laboratorio al “cliente impresa” e di adeguare il circuito della Retelab ai requisiti della recente normativa (guida ILAC G 13 e alla UNI CEI EN ISO/IEC 17043:2010) elaborata per fornire una base coerente per tutte le parti interessate per determinare la competenza delle organizzazioni che forniscono prove valutative interlaboratorio.

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